Il linfodrenaggio ed il massaggio drenante sono due manualità, erroneamente considerate come uguali, facenti parte della massoterapia.
Essi sono accomunati da uno scopo comune, quello di facilitare il drenaggio ed il riassorbimento di liquidi in ristagno. Gli scopi sono però differenti e ciascuna tipologia di massaggio è costituita da tecniche manuali che si effettuano in modo molto diverso.
Il massaggio drenante è utile a stimolare il riassorbimento del sangue a livello venoso ed è quindi indicato per vene varicose, gambe gonfie per ristagno venoso, capillari a vista, formicolii da mancata circolazione. La pressione effettuata in questa manualità è maggiore rispetto a quello che viene eseguito per drenare la linfa in quanto la struttura vascolare venosa si trova più in profondità rispetto ai vasi linfatici.
La circolazione linfatica è invece più superficiale e la manualità è molto più leggera. Il sistema linfatico ha lo scopo di aiutare a mantenere l’equilibrio dei fluidi nel corpo: raccoglie quindi i liquidi in eccesso e le tossine rilasciate riversandoli nel flusso sanguigno al fine di eliminarli.
Entrambi i massaggi comunque sono caratterizzati da movimenti lenti e dolci, eseguiti in direzione della circolazione linfatica e venosa con variazioni di pressione volte a permettere un riassorbimento ottimale.