
Milena Schavello
Titolo
Yoga
Pratico yoga dal 2008. Mi sono avvicinata alla disciplina in un periodo particolare della mia vita. Sentivo che ero arrivata ad un punto “morto”, eppure non mi mancava nulla, avevo la salute, un buon lavoro, buone relazioni. Insomma apparentemente era una Vita perfetta. Ma sentivo che mi mancava qualcosa. Ero spesso insoddisfatta, mi lamentavo e non capivo il motivo.
Una sera, andando a casa di amici, fuori dalla cassetta delle lettere, c’era un volantino penzolante, “Inizio corsi di Yoga”, è come se aspettasse me… D’istinto, presi il volantino e lo misi nella borsa. Tornai a casa e feci una battuta scherzosa a mia madre: “Ho trovato qualcosa per te! – un corso di yoga così ti rilassi! Lei mi rispose: “Ok, io vado se vieni anche tu!”. Accettai la sfida e andai alla prima lezione.
All’inizio non ero molto costante nel partecipare alle lezioni, e mi focalizzavo prevalentemente sulla parte fisica. Dopo qualche tempo, sentii il bisogno di dedicarmi sempre di più a me stessa, alla pratica, attraverso la quale mi sentivo bene ed in pace. Poco alla volta, mi resi conto che lo Yoga era molto di più che “lavorare” sul fisico (quello era stato solo un punto di partenza). Prendevo sempre più consapevolezza del mio corpo e dei segnali che mi mandava attraverso le sensazioni. Sviluppavo giorno dopo giorno un ascolto profondo della parte più vera e autentica di me. Le risposte alle mie domande relative alla mia demotivazione, pian piano stavano emergendo in superficie.
È stato ed è, un percorso lungo e profondo (tutt’ora sono in una continua ri-scoperta). Mi piace definirlo un viaggio verso me stessa dove ho ritrovato la strada verso casa, il Cuore. Inoltre, anche a livello fisico, ho potuto sperimentare molti benefici.
Il desiderio di insegnare yoga, non è arrivato subito. E’ stato dopo il mio primo viaggio in India per volontariato. È stata un’esperienza meravigliosa, ha cambiato la mia prospettiva di vedere la vita, e l’idea di benessere che abbiamo qui in Occidente. Ricordo che nella povertà, nella semplicità, negli occhi delle persone, c’era quella luce che io tanto avevo cercato in me. Mi chiedevo: “Com’è possibile? Io vivo in un mondo dove si ha “tutto”, agio, comodità, eppure ci si sente sempre insoddisfatti e frustrati. Due volte all’anno ritorno in India e come dico sempre “vado a prendere una boccata di semplicità!”.
Tornata in Italia, sentii il desiderio di condividere la disciplina della Yoga e trasmettere i meravigliosi benefici. In India i maggiori problemi sono la fame, l’acqua, bisogni primari. Qui in Occidente, la vita frenetica porta a peggiorare lo stile di vita, soffrendo spesso di stress, ansia e depressione.
Mi iscrissi ad una scuola di Formazione. Gli insegnamenti rispecchiano le tradizionali tecniche dello Yoga Classico, che considera l’uomo parte connessa con l’intero Universo.
Successivamente, mi sono specializzata e certificata con il metodo “Yoga su Misura”, ideato da Shanti Brancolini. Grazie a questo metodo, la pratica diventa sempre più profonda ed ancora più attenta ai dettagli. È un metodo che rispetta le caratteristiche fisiche del praticante, del ciclo delle stagioni (la pratica varia a seconda del periodo dell’anno), e degli obiettivi della persona.
L’importanza e la profondità della disciplina dello Yoga, mi portano ad uno studio continuo e costante. Questa mia passione e continua ricerca, mi ha portato a frequentare un’ulteriore formazione presso la “Libera Scuola Hamsa” di Maurizio Morelli. Durante i miei viaggi in India, a Rishikesh, definita la “culla” dello Yoga, ho la possibilità di studiare e praticare con i Maestri indiani.
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